oea |
|
| Visto Turner a Ferrara. Le mostre monotematiche, come questa che segue l'itinerario artistico di Turner attraverso i dipinti che ha dedicato all'Italia, ci permettono di capire l'evoluzione del pensiero di un'artista più rapidamente di quanto richieda il necessariamente lungo studio della sua intera opera. A Ferrara, ho visto il primo Turner, affascinato dalla possanza della Natura: spazi vuoti da tracce umane, fatti di rocce, terra, acqua, cielo e luce. Poi, ecco il Turner che contempla le grandezze delle civiltà passate, i tesori nascosti nelle loro rovine. Il Tempo che le divora. E infine, il Turner nella piena, rivoluzionaria maturità del genio: la luce che divora tutto, anche la terra, le rocce e l'acqua. Catturata da un velo bianco che copre l'azzurro, la luce rosa e d'oro si diffonde su ogni cosa terrestre, ne cancella i contorni e, glorificata da esse, allo stesso tempo le glorifica.
|
| |