I fumetti sono letteratura?

Questa domanda l'avevo già posta in un altro forum, dal quale siamo stati opportunamente bannati.
La questione è: la forza dell'iconografia è così totalizzante da impedre una lettura critica del fumetto, il quale quindi resta confinato o nella barzelletta, sia pure dissacrante come "sturmtruppen", oppure nella rappresentazione di buoni - cattivi senza vie di mezzo, anche se i 'buoni' possono essere criminali come "Diabolik"?

La mia impressione è che i fumetti fossero diretti ad una fruizione 'leggera', dove non vi era spazio per una narrativa vera e propria, sino all'arivo di due autori:
- Will Eisner, il quale dopo avere scritto negli anni '40 del secolo passato un fumetto 'usuale' che aveva come protonista il solito superuomo, nel caso particolare un poliziotto creduto morto "The Spirit", solo un molto più ironico rispetto ad altri prodotti abitualmente privi di umorismo come "Dick Tracy", negli anni 70 si rinnova e pubblica quelli che vengono definiti 'graphic novel', storie più lunghe e dirette ad una fruizione 'pesante'
- Art Spiegelman, il quale con una biografia del padre sopravissuto alla Shoah, "Maus", credo abbia fatto raggiungere la maggiore età al fumetto. La figura del padre è descritta a tutto tondo, non tralasciando i lati negativi.
Da notare che entrambi gli autori sono ebrei, na abbiamo già notato quanto gli ebrei abbiano dato alla letteratura mondiale.

Sweet Venus ricordava, nell'altro forum, "Martin Mystere", quale prodotto pieno di informazioni e fascino.

.. ed io, pur nella mia ignoranza in materia, non posso evitare di ricordare Dylan Dog. Non posso evitarlo, altrimenti mio figlio, se verrà a leggere qui, ricorderà sghignazzando quando gli sottraevo un fascicolo (lui ha la serie completa).

Da giovane, trovavo che qualcosa di Crepax (Valentina fu per molti noi adolescenti dell'epoca una sorta di primo amore) non si allontanasse poi troppo dalla sfera della letteratura. Oggi, non saprei, ma tendo a conservare qualche valore a questa opinione.

Corto Maltese di Hugo Pratt: in qualche storia è decisamente letteratura d'avventura, buona o discreta secondo i gusti, ma letteratura.

E poi, le tavole di Jules Feiffer su Linus. Jules Feiffer, premio Pulitzer nel 1986. Quella era letteratura, del genere short story, ma anche quella, decisamente, letteratura. Guardate qui:

http://www.julesfeiffer.com/jf03.html

Per me no.
Anche se stimavo molto la personalità di Hugo Pratt.

Non credo sia letteratura perchè usa un altro linguaggio.
E' vero che certe opere sono di alto livello.
Posso citare certi lavori di Manara,certi lavori di Pratt,alcuni di Crepax.
lo stesso Bonvi citato da bradipo creava dei fumetti al di là di sturmtruppen,molto validi.
Poi c'è stato Pazienza,ma i suoi tratti non mi entusiasmavano troppo.
Come non ricordare poi i mitici Tex e zagor?
Direi che la scuola fumettistica italiana è molto vitale anche se le storie di certi personaggi dopo un po' tendono alla ripetitività,penso a Julia,a Nathan never,allo stesso Dylan Dog.
Un discorso a parte meritano i manga giapponesi,stravenduti,carissimi,con storie irreali e disegni abbastanza scadenti,eppure piacciono moltissimo.
C'è da dire che i manga che si leggono in Italia sono diversi da quelli che puoi leggere in giappone.
Li vengono divisi per generi e ogni genere per autore.cosi ci sono degli autori bravissimi che fanno delle tavole davvero originali,ma che in Italia non arrivano.
Qui da noi arrivano quelli che seguono la scia delle serie televisive,mentre i manga originali non vengono importati.

A mio parere i fumetti sono un genere a sé stante che spesso può produrre degli ottimi risultati con illustratori che sono dei veri artisti o con testi di grande pregio anche letterario e culturale. Tra i vari nomi citati ricordo Dino Battaglia, grande illustratore, lo ricordiamo anche nel Corriere dei piccoli e nel Corriere dei ragazzi e tra i contemporanei Marjane Satrapi autrice del bel fumetto Persepolis.

Si potrebbe però anche dire che i fumetti sono letteratura disegnata, come alcuni sostengono, sarebbe interessante ripercorrerne la storia che risale alla seconda metà dell'800. Veicolano messaggi e cultura in maniera spesso più incisiva della letteratura che contiene solo la parola perché l'immagine è molto più immediata ed universale.

Ottima considerazione, ma partendo dal presupposo che non so come si possa definire la letteratura, il cinema che utilizza un altro linguaggio non è neppure letteratura secondo te?


Infatti è questo il problema, che l'immagine è più totalizzante e quindi spinge meno ad una visone critica e maggiormente ad una accettazione passiva.

Il fumetto per me può sempre essere considerato una forma d'arte.

Si, ma la domanda è un poco diversa, la pittura è arte, ma ovviamente non è letteratura.

Sì, infatti. Il fumetto comunque mescola le due cose. Ma proprio perché è la fusione di due arti la definirei "l'arte di far parlare le immagini" quindi il fumetto per rispondere alla domanda iniziale almeno per me non è facciamo 15% letteratura 85% disegno. Almeno secondo me.

[QUOTE=bradipo1,28/10/2008, 20:29]

Ottima considerazione, ma partendo dal presupposo che non so come si possa definire la letteratura, il cinema che utilizza un altro linguaggio non è neppure letteratura secondo te?

Secondo me no.
Può,nelle sue forme più alte,diventare poesia,ma letteratura è difficile.
E' proprio il mezzo a fare la differenza.
L'immagine è diversa dalle parole.
Anche se poi ci sono contaminazioni continue.
Il fumetto è appunto una di queste.Mescola l'arte visiva,delle immagini,con la parola,con uno script.
E' una forma d'arte molto difficile,dove ci vuole un grande talento.

[QUOTE=ainda,29/10/2008, 18:48]

Concordo in pieno con ainda.
Il fumetto (un certo tipo di fumetto) può essere considerato arte ma non letteratura perché utilizza un mezzo di espressione diverso: nel fumetto il messaggio che l'artista vuole trasmettere non viene espresso con le parole ma soprattutto con le immagini, lasciando al componimento verbale un ruolo marginale.

Io ho provato a leggere i fumetti, per un po' ho comprato sia Dylan Dog che Nathan Never, ma poi ho smesso. Il mio problema con il fumetto è che non guardo le immagini, mi limito a leggere. Guardare un disegno, per quanto bello possa essere il disegno, non è leggere.
Per rispondere alla domanda, secondo me il fumetto non è letteratura.

Io ne ho letto giusto qualcuno, devo dire che manca la componente fondamentale della lettura(che la rende unica e affascinante) ovvero l'immaginazione, una cosa è leggere e immaginare una persona che corre, l'altra è vederla...non so è come se fosse troppo facile! La mente non lavora così...